IL SENSORE DI DETONAZIONE O SENSORE BATTITO IN TESTA
Per motivi di spazio introduciamo qui l’applicazione del sensore di detonazione nei motori a benzina: va detto che questo sensore trova applicazione anche nei motori diesel. Affinché un motore possa funzionare correttamente, deve esserci una sincronizzazione fra il movimento delle valvole e il momento in cui scocca la scintilla fra gli elettrodi della candela. Al giorno d’oggi gli autoriparatori curano la messa in fase della distribuzione (al momento della sostituzione della cinghia dentata o, più raramente, della catena, come vedremo in un post successivo): la messa in fase dell’accensione è regolata invece dalla centralina gestione motore che stabilisce il momento corretto in cui va fatta scoccare la scintilla (la candela interviene quando il pistone sta ancora terminando la fase di compressione, poiché intercorre un certo tempo - sicuramente infinitesimale - fra il momento in cui scocca la scintilla e quello in cui avviene la combustione). Nei motori prestazionali dei nostri giorni, possono però prodursi delle combustioni, non innescate dalla scintilla, in grado di provocare danni molto gravi al motore. Per ovviare a questo inconveniente, il sensore di detonazione, collocato nella parte alta del monoblocco, interviene inviando segnali elettrici alla centralina gestione motore ...COME FUNZIONA
da YouTube: Emanuele Sabatino
durata: 3’45”
da YouTube: NGK SPARK PLUG EUROPE GmbH
durata: 4’22”
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